Un faro tra i due mari. Ibridare saperi esperti
Anna Maria Rizzo Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento
Qual è il nesso tra la sfera del sapere accademico e il sapere professionale esperto? Come questo nesso viene istituzionalizzato all’interno dei processi di formazione e di operatività? Il mio intervento intende esplorare le dinamiche di questo intreccio, della sua rappresentazione e discussione attraverso i percorsi di ricerca del servizio sociale. Si tratta di un tema “classico”, nel contesto delle scienze sociali, che rappresenta un importante terreno di confronto. Allo stesso tempo la relazione fra accademia (sapere accademico) e professione (sapere esperto) e le rappresentazioni di questa relazione sono uno degli indicatori di una mutazione che concepisce il pensare in modo ibrido come un’ontologia, come una disposizione teorica in grado di chiedere e di rispondere a nuove e differenti questioni sulla natura della società contemporanea. L’ibridazione va perciò intesa come un processo che porta a trasformazioni quando, da un vecchio sistema di norme istituzionali e culturali, si sviluppano gradualmente nuove norme e prassi, sotto l’azione di fattori interni ed esterni; un processo continuo di simultanea integrazione e frammentazione di elementi, il risultato di una continua negoziazione (Chadwick, 2013). Adottando questa prospettiva è interessante identificare le ibridazioni con e attraverso la Ricerca che, come un faro, dipana le ombre e orienta la rotta.